In ognuna di queste tue interviste credibili, Gianni, c’è un elemento che, come un cenno di invito personale, coinvolge e assicura che la promessa sarà mantenuta. Per me, qui, “l’invitation au voyage” è la menzione della trilogia di Jean-Claude Izzo. Non è soltanto il mio debole per Izzo a illuminare, a partire dalla citazione, tutta l’intervista, ma un dato di fatto: il ‘tributo’ di lettore di Luca Gemma si inserisce in un resoconto pacato e onesto di debiti e fasi creative, di osservazioni critiche e confronti con il passato e la contemporaneità che il vostro botta e risposta mette bene in evidenza.
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